“Save gas for a safe winter”- Risparmiare gas per un inverno sicuro

L’Unione europea si trova ad affrontare il rischio di ulteriori tagli all’approvvigionamento di gas proveniente dalla Russia a causa della strumentalizzazione delle esportazioni messa in atto dal Cremlino. Quasi metà degli Stati membri deve già fare i conti con una riduzione delle forniture di gas. Il 20 luglio la Commissione ha proposto pertanto un nuovo strumento legislativo e un piano europeo di riduzione della domanda di gas per diminuire il consumo di gas in Europa del 15% fino alla prossima primavera.

Quali sono le proposte?

La proposta della Commissione riguarda un nuovo regolamento del Consiglio su misure coordinate di riduzione della domanda di gas, basato sull’articolo 122 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che imporrebbe a tutti gli Stati membri un obiettivo di riduzione della domanda del 15% nel periodo compreso tra il 1º agosto 2022 e il 31 marzo 2023. Darebbe inoltre alla Commissione la possibilità di dichiarare, previa consultazione degli Stati membri, uno stato di “allarme dell’Unione” per motivi di sicurezza dell’approvvigionamento e di imporre loro una riduzione obbligatoria della domanda di gas.

Per aiutare gli Stati membri a ridurre sufficientemente la domanda, la Commissione ha adottato anche un piano europeo di riduzione della domanda di gas che stabilisce misure, principi e criteri per un’azione coordinata. Il piano si concentra sulla sostituzione del gas con altri combustibili e sul risparmio energetico complessivo in tutti i settori. Mira a garantire l’approvvigionamento delle famiglie e delle utenze essenziali come gli ospedali, ma anche di quelle industrie che sono determinanti per fornire prodotti e servizi indispensabili per l’economia, le catene di approvvigionamento e la competitività dell’UE.

“Economizzare in estate per mettere da parte energia per l’inverno”: cosa significa?

Sostituendo il gas con altri combustibili e risparmiando energia durante l’estate possiamo costituire riserve di gas più abbondanti per l’inverno. Il piano di riduzione della domanda di gas proposto dalla Commissione si basa su consultazioni degli Stati membri e dell’industria. Lo strumentario di soluzioni disponibili per ridurre la domanda di gas è ampio: prima di vagliare opzioni di contingentamento, gli Stati membri dovrebbero esaurire tutte le possibilità di sostituzione dei combustibili, attuazione di programmi di risparmio non obbligatori e ricorso a fonti di energia alternative. Se possibile dovrebbero privilegiare il passaggio alle energie rinnovabili o a opzioni più pulite, a minore intensità di carbonio o meno inquinanti, ma potrebbe essere necessario fare temporaneamente affidamento sul carbone, sul petrolio o sul nucleare, a patto di evitare la dipendenza a lungo termine dal carbonio. Gli Stati membri potrebbero ad esempio avviare procedure d’asta o di gara per incentivare il risparmio energetico da parte dell’industria, oppure offrire sostegno in linea con la modifica del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato adottata oggi dalla Commissione.

La Commissione esorta inoltre tutti gli Stati membri a varare campagne di sensibilizzazione del pubblico per promuovere l’abbassamento del riscaldamento e del raffrescamento su larga scala e a mettere in atto le numerose opzioni di risparmio a breve termine delineate nella comunicazione sul risparmio energetico nell’UE. Per dare il buon esempio gli Stati membri potrebbero prescrivere un abbassamento mirato del riscaldamento negli edifici gestiti dalle autorità pubbliche.

Qual è il contesto di riferimento?

A seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, la Commissione ha adottato il piano REPowerEU per porre fine quanto prima alla dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi. REPowerEU definisce misure di diversificazione dei fornitori di energia, risparmio energetico, efficienza energetica e accelerazione della diffusione delle rinnovabili. L’UE ha inoltre adottato nuove norme in virtù delle quali gli impianti di stoccaggio sotterraneo del gas nell’UE devono essere riempiti all’80% della capacità entro il 1º novembre 2022, così da garantire le scorte per il prossimo inverno.

L’UE si adopera da tempo, ben da prima dell’invasione russa dell’Ucraina, per creare un sistema energetico pulito e interconnesso. Riducendo progressivamente la dipendenza dalle fonti fossili e il consumo complessivo di energia nell’UE grazie a una maggiore efficienza energetica, il Green Deal europeo e il pacchetto “Pronti per il 55%” (Fit for 55) rafforzano la sicurezza dell’approvvigionamento nell’Unione.

 Dove posso reperire ulteriori informazioni di approfondimento?

Se vuoi saperne di più in merito a “Save gas for a safe winter”, consulta le seguenti della news:

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_22_4608

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_22_4609

https://energy.ec.europa.eu/annex-communication-save-gas-safe-winter_it

https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_it

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