Nuove generazioni

Tema – NUOVE GENERAZIONI E LORO RUOLO NEI PROCESSI DI SVILUPPO DEL TERRITORIO

Mercoledì 11 novembre – Sedico – Piazza della Vittoria 21 – sala consigliare del Municipio di Sedico

La giornata si è svolta secondo la metodologia dell’intervista collettiva, è stata dedicata ai giovani e all’imprenditoria giovanile ed è stata divisa in due gruppi:
– il primo gruppo dalle ore 10.00 alle ore 13.00;
– il secondo gruppo dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

19 partecipanti totali

mattina: Anga Confragricoltura, Azienda Agricola Marcolina, Azienda Agricola Saetta, Cascina Dolomiti srl, Coldiretti, Consulta studentesca Belluno, Francescon srl, IIS Della Lucia, Ufficio scolastico Scuole in Rete.
pomeriggio: C.A.G. srl, Confartigianato, D.T. Pante, Gaio snc, Società agricola Col Belin, Tecno Impianti di Zabot Roberto, Universo Legno, Ristorante “Antica Torre”.

Intervista collettiva – incontro del mattino

Intervista collettiva – incontro del pomeriggio

REPORT – sintesi

Per tutti i partecipanti è forte la scelta di investire sul territorio con una spiccata propensione alla responsabilità sociale d’impresa. Molte delle attività sono produzioni di qualità orientate alla sostenibilità, a processi produttivi volti a migliorare le performance ambientali, a servizi in grado di garantire il benessere dei clienti, quest’ultimi particolarmente sensibili agli aspetti ambientali.

Diverse esperienze si inseriscono dentro percorsi imprenditoriali famigliari, ne innovano processi e stili organizzativi radicando le aziende dentro circuiti commerciali più ampi e nuove reti di imprese.
Fanno un uso intelligente del web marketing per creare conversazioni e reti lunghe con i loro potenziali partner e clienti ad un livello internazionale. Sono spesso in costante aggiornamento e utilizzano la formazione come opportunità da cogliere per conoscere nuovi soggetti imprenditoriali e per trarre spunti e ispirazione per prodotti innovativi.

L’entusiasmo con cui raccontano le loro scelte imprenditoriali è lo stesso con cui analizzano gli ostacoli allo svolgimento della loro attività quotidiana. Quasi divertiti restituiscono le energie spese nella gestione corrente per le complicazioni burocratiche e normative, il clima definito da psicosi circa i regolamenti europei volti a tutelare il consumatore, le diverse soluzioni regolative adottate dalle ULSS locali, lo scarso accesso al credito in assenza di una cultura positiva del fallimento.
All’incertezza del futuro rispondono con l’intelligenza dell’industria 4.0 e le forme di internazionalizzazione leggera con cui stanno cambiando i territori che abitano.