Millequattrocento anime e un cuore. A biomassa

20161226_151837
Scaldare costa. In montagna è cosa nota. Nota e centrale. Inverni lunghi e rigidi, la primavera che somiglia troppo alla stagione che l’ha preceduta e l’autunno che gioca ad anticipare chi la segue. Di nuovo lui, l’inverno. Il costo del riscaldamento è una spesa centrale per ogni singola famiglia, casolare, abitazione, lo è per le aziende e lo è pure, se non soprattutto, per un paese intero e chi lo amministra. Perché il pubblico è di tutti e nei luoghi di tutti al caldo deve pensare il Comune. E in tempo di tagli, spending-review e distanze che si fanno siderali tra centro (Stato) e periferia (Comuni), non c’è da far altro che arrotolarsi le maniche e “far da sé”.
Ma se c’è qualcuno che sa – eccome – “far da sé”, questo è l’Alpago. La dimostrazione? Tambre, 1400 anime arrampicate fino a sfiorare i mille metri. Oscar Facchin, primo cittadino dal 2007, con la sua giunta ha deciso di mettere mano al riscaldamento del paese. Grandi spazi pubblici da mantenere al caldo, grandi spese. Se poi quegli spazi sono piscine… Così, affrontato il problema, Facchin e sodali hanno deciso di mettersi al tavolo e studiare. La soluzione? Un impianto a biomassa legnosa (cippato) per sostituire il vecchio e costoso impianto a gas. Troppo alto il costo del combustibile per continuare a ritrovarsi tra le mani a fine anno bollette da 130 mila euro. Facendo fronte alle sempre più esigue risorse provenienti dalle casse centrali, Tambre ha così preso sotto braccio le energie rinnovabili, si è fatta consigliare e ha agito decisa.
Con il nuovo sistema il grande impianto natatorio ha trovato nuova – calda – linfa vitale ed oggi è tutto un altro andare, soprattutto per il portafoglio comunale. Dei 130 mila euro di partenza, figli del vecchio combustibile, oggi la spesa è riuscita ad arrivare alla metà precisa (circa 75 mila). E quando, presto, Tambre riuscirà a com-pletare il suo percorso con gli altri nuovi impianti e i macchinari necessari per prodursi pure il combustibile da sé, quella cifra iniziale verrà sforbiciata del 60/70%. Perché il freddo mantiene, ma al caldo si sta meglio. Con il salvadanaio pieno poi…