Valutazione del Valore Aggiunto Leader

IL VALORE AGGIUNTO LEADER

La valutazione del valore aggiunto Leader (autovalutazione) viene effettuata attraverso la misurazione del capitale sociale, come definito in ambito europeo dalle Guidelines Evaluation of LEADER/CLLD pubblicate nell’agosto 2017.
La definizione di Capitale Sociale è quella proposta dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) secondo cui il capitale sociale è costituito dai network che assieme alle norme, ai valori e ai comuni intendimenti facilitano la cooperazione all’interno e tra i gruppi”.
Il capitale sociale è analizzato nelle sue 3 forme (strutturale, normativa-cognitiva e degli aspetti collegati di governance), 15 dimensioni, 34 sottodimensioni e 78 indicatori.

LO STRUMENTO GRAFICO

La misura di tale capitale viene mostrata attraverso un grafico in cui gli indicatori, sottodimensioni e forme sono rappresentati con dei nodi: maggiore è la dimensione del nodo maggiore è il suo concorso nella determinazione del capitale sociale e quindi del Valore Aggiunto Leader.
E’ inoltre possibile interrogare lo strumento grafico in ogni nodo ottenendo il relativo valore (da 1 a 100) nonché una sintetica spiegazione del significato della variabile. Ulteriori informazioni sono disponibili utilizzando il pulsante “Scopri di più” grazie al quale si accede ad un quadro con informazioni inerenti le variabili, con relativi valori, del nodo interrogato.
La misurazione sarà realizzata in tre momenti (baseline, intermedia e finale) al fine di valutare come il capitale sociale sia variato nel corso del periodo di progammazione, implementando la metodologia proposta in Pisani et al. (2017) “Social Capital and Local Development: From Theory to Empirics”  Palgrave Palgrave Macmillan by Springer Nature.

Rilevazione 2007-2013 | BASELINE


Rilevazione 2014-2020 | IN ITINERE


Rilevazione 2014-2020 | FINALE



IL QUADRO LOGICO

L’analisi fa riferimento alle sue 3 principali Forme di Capitale Sociale: il capitale sociale strutturale (reti di relazioni), il capitale sociale cognitivo (norme, valori) e il capitale sociale governance, scorporate a loro volta in 15 Dimensioni, 33 Sottodimensioni e 73 Indicatori.
Il valore di ogni singolo indicatore contribuisce quindi al raggiungimento del valore finale della relativa Sottodimensione che, a sua volta, contribuisce al raggiungimento del valore della relativa Dimensione e così via fino al valore del Capitale Sociale, dato dalla media del valore finale di ciascuna Forma.

Per la costruzione di ogni indicatore si fa riferimento ad una specifica attività di monitoraggio consistente nella raccolta di uno o più questionari attraverso una o più domande i quali riflettono tre livelli di contesto:
– il contesto dove avvengono i processi decisionali del GAL (Direttore);
– il contesto interno al Gal (Soci);
– il contesto degli interessati alle azioni del GAL (beneficiari).

Quadro logico della connessione tra forme, dimensioni, sottodimensioni

e indicatori del capitale sociale e governance

Elena Pisani – Dipartimento TESAF dell’Università di Padova

 

PER APPROFONDIRE